Francesca Ronca
(Luino, 1995).
Vive e studia tra Luino e Milano. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, consegue la Laurea Triennale in Pittura e attualmente è iscritta alla magistrale.
Il suo lavoro è volto alla ricerca di un’identità, costruita a partire da forme prime, eterne ed immortali. Spesso nelle sue opere ricorre il tema del tempo, il quale prelude la città cioè un luogo simbolo, a partire dal quale si configura l’ambiente dell’uomo.
EOS
Il tempo è spazio interiore, lo spazio è tempo esteriore; l’opera reagisce a tutte le sollecitazioni che vengono dall’esterno.
L’artista realizza una sorta di “casa geometrica”, semplice, vivibile. La casa è il simbolo di una luce, di un nido che, casualmente, colpisce alcuni elementi che la costituiscono: i pilastri e i telai vuoti, intesi come elementi primi. La struttura origina forme “nuove”, casuali, perché la luce naturale, posandosi su di essa, genera delle ombre, che restano immobili o oscillano in base alla forza del vento, che le attraversa. I telai vuoti si muovono, ondeggiano.
E’ un intervento che vive del caso, statico ma allo stesso tempo in divenire. L’acqua, d’improvviso, viene richiamata alla mente negli elementi trasparenti. Uno dei telai è dipinto di un colore acceso, emotivamente coinvolgente. L’intera struttura è un gioco di forme che vive della quotidianità in cui è immerso: contiene al suo interno più di un’interpretazione che diviene altro pur rimanendo ferma a se stessa.