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Krakovia, Polonia 1979. Artista canadese, vive in Svizzera.
Dopo aver studiato architettura, storia dell’arte e arte, il suo lavoro si concentra sulla sfera pubblica. L’artista realizza oggetti, spazi e situazioni che interrompono l’ordinario in maniera coinvolgente e giocosa.
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Il concetto deriva dall’idea di catturare il carattere mutevole ed effimero del cielo e di portarlo a terra. Fornendo un nuovo contesto per la sua osservazione, l’installazione si propone di evidenziare la presenza e il carattere del cielo come un elemento integrante della regolazione dell’Isola Borromeo Parco Naturale.
Composto di dischi specchianti in bilico, l’installazione stessa è semplicemente un’armatura riflettente che porta i movimenti generali, colori e forme a livello dell’occhio, offrendo ai visitatori una nuova prospettiva e un senso fisico per sperimentare un fenomeno fugace.
Gli elementi dell’installazione sono disposti su un piano, sul modello della sequenza di Fibonacci basato sull’osservazione delle possibili variazioni nella crescita di semi di girasole. La composizione che ne risulta è quindi sia organica che ordinata.
Il progetto mira a mettere in discussione la definizione e il carattere di ciò che è naturale. Utilizzando un modello geometrico e componenti fatti dall’uomo o dalla macchina che tuttavia si fondono e parlano di ambiente naturale e attraverso le loro molteplici astrazioni rispondono ai temi e agli obiettivi di Ecoismi.
