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Lima – Perù, 1979. Vive in Perù.
Laureata in Scultura, ha conseguito un master in Arte e Tecnologia. Ha insegnato scultura e disegno. Ha fatto tre mostre personali, una dozzina di mostre collettive ed ha rappresentato il suo paese in simposi internazionali in Europa, Sud America e Asia. Oltre alla scultura, crea disegni e installazioni connesse con tematiche ambientali usando materiali ecologici.
Website: karenmacherportafolio.blogspot.it
Il suo progetto si basa sul mito di Butade, in cui la figlia disegna sulla superficie di un muro l’ombra dell’amato, per trattenere la sua immagine quando lui non ci sarà più. L’artista ne imita il gesto disegnando le sagome degli alberi, per catturare l’anima e l’essenza della natura. Lo fa come atto per ricordare i danni del disboscamento: ogni giorno e sempre di più vengono distrutti migliaia di ettari di foresta in tutto il mondo
Per disegnare le sagome sul terreno Karen ha usato come punti di ancoraggio dei bastoncini di legno a cui ha legato filo rosso di cotone. Il lavoro è realizzato durante le ore di sole, succede così che le ombre si sovrappongono tra di loro e si crea sul terreno un disegno articolato e complesso.
